BAMBINO GESÙ 


Non c'è ombra di Presepe nelle scuole,
non poesia che porti 
il Tuo Santo nome,
Bambino Gesù. 
Eppur siamo tutti unici e uguali. 
Dov'è l' inclusione 
di sapienti e professori...
Bambini non conoscono il tuo nome , Gesù. 
Bambini dall'infanzia abbruttita , violata, provata.
E tu sogni la pace, 
ma gli uomini ti voltano 
le spalle, non conoscono
il bene , ma solo parole
che frantumano il Tuo 
piccolo cuore.
Sbatti le ali e Ti allontani 
una soluzione ci sarà. 
Ritorni nel Tuo giaciglio,
Ti senti ferito Bambino Gesù
cerchi calore e risposte 
anche Tu.
Alzi gli occhi e guardi la Stella che brilla 
da far giorno, un miracolo .
Bambini Ti vengono incontro 
Ti sussurrano che tutto puoi.
Ti donano panni degni di
un Re.
Ti offrono amicizia e non esclusione!
E Tu Bambino Gesù non sei 
più solo a Credere la Pace.
Oggi , anche io sogno ,sogno e credo la Pace con Te.


Pia Di Berardino


 

CERCAMI

 



CERCAMI


C'è un tale silenzio dopo la
tempesta , tutta la terra è avvolta da un bianco manto,
come una coperta di bontà. 
E tu cercami. 
Cercami in volo tra le stelle,
nei tramonti infuocati,
nei mari tempestosi,
nei cieli indaco.
Trovami dove brilla una nuova luce e abbracciami.


Pia Di Berardino. 

UNA STORIA


 

Una storia

 

Tanti anni fa, in un bosco nasceva da un “ciocchetto” un bambino da un nome inconsueto;

Reginaldo, così era stato chiamato, si distingueva dai suoi fratelli per impegno e responsabilità, anche se la delicatezza e la sensibilità non sempre lo guidavano nelle sue azioni.

Un giorno però, la mamma, gli affidò dei pulcini da poco usciti dall’uovo, che egli tenendoli tra le mani riuscì a governarli con attenzione.

Reginaldo quando era studente, si fece notare per la sua intelligenza intuitiva, soprattutto nelle materie scientifiche; un insegnante di Matematica che molti alunni temevano, spesso lo lodava, portandolo come esempio davanti a tutti i compagni di classe.

Quando giunse alle Superiori, cominciò a trascurare alcune materie,  perché, voleva rendersi subito indipendente  a differenza dei suoi coetanei,  trovandosi dei lavoretti nel campo dell’edilizia e , in poco tempo guardando gli operai più anziani imparò a fare, non solo il muratore, ma anche l’idraulico e l’elettricista; queste due ultimi competenze le aveva imparate da solo, carpendo i segreti del mestiere, ai mastri più anziani.

Anche con le tute da lavoro spesso sporche, la sua figura conservava la dignità e un fascino particolare.

Non mancava mai di sorridere pure nella fatica; fu anche di quelle tute che rimase colpita una ragazza di un altro paese e cominciò una storia tra i due, che pian piano diventò una bella storia d’amore.


Pia Di Berardino

TIRICCICCHITICCICCHITICICCICCHITI


Tiriccicchiticcicchiticiccicchiti

 

S’era fatto scuro pece

Ma co’ ’nacciangata stemmo alla casa

de’  Sterina  pe’ passà la serata.

Gliò cammino ardea e scoppiettea

parea tutta ‘nallegria,

àglio  lato ci stea no’ mucchio e cennere

appena rammucchiata.

Maria me tenea n’zino e me facea sardà

a tempo de tiriccicchiticcicchiticiccicchiti.

“Marì lassa sta sà monella che la fa cascà”,

dicea Sterina, che era comme ‘na nonna pennù.

“Steteci zitte, che appresso allo rie vè lo piagne”.

Ma vela sera i’ e Maria non sentemmo manco le scoppettate.

Tra glio’ sonno e le risate,

tiriccicchiticcicchiticiccicchiti Maria me ettà m’ezzo alla cennere.

Sterina s’era ‘ngustiata e minaccea lo resto.

Maria se messe  a piagne e pure i’ mezza abbrellata.

“Cillo so’ itto che appresso allo rie ve’ lo piagne,

ma  ‘u facete comme glio ‘ cuzzitto elle Sante Marie

quanno  piagne e quanno rie”.

 

Pia Di Berardino



Tiriccicchiticcicchiticiccicchiti.

 

Si era fatto buio come la pece

ma con un salto stavamo alla casa

di Esterina per passare la serata.

Il camino ardea e scoppiettava

Sembrava un’allegria,

al lato c’era un mucchio di cenere

appena ammucchiata.

Maria mi teneva sopra le gambe e mi faceva

saltellare al ritmo di “tiriccicchiticcicchiticiccicchiti”.

“Maria lascia stare la bambina, la fai cadere” diceva Esterina,

che era per noi come una nonna.

“State ferme, perché dopo il riso viene il pianto”.

Ma quella sera io e Maria

non sentivamo neanche gli spari dei fucili.

tra il sonno e le risate

“tiriccicchiticcicchiticiccicchiti”,

Maria mi lanciò mezzo la cenere.

Esterina si era angustiata e minacciava di darci anche il resto.

Maria si mise a piangere e anche io, un po' bruciacchiata.

“ L’ho detto io che dopo il riso viene il pianto”,

ma voi fate come il cagnolino di Sante Marie

quando piange e quando ride.


Pia Di Berardino

COME UN RICORDO PARTICOLARE

 


Come un ricordo particolare

 

Mi appaiono candide nel loro aspetto roccioso

sotto un cielo limpido e luminoso

e un sole che non vuol ferire.

Come un ricordo particolare

il sogno si fa reale,

in queste cattedrali naturali

i pensieri trovano pace.

Lo scenario di creste appuntite

ascese e discese,

pendii e sentieri ghiaiosi,

 mi dà serenità e mi lascio andare camminando

 tra Borghi incantati, profumi di fiori,

 chiesette montane e cori remoti oramai dimenticati.

E là,

dove il grigio argenteo delle spigolose rocce

si sovrappone al verde sinuoso dei prati,

là dove l’aria pungente spalanca le narici,

là dove nel silenzio più profondo odo il respiro della natura,

là ritrovo la mia essenza.

Un passo dopo l’altro tra acrobazie sotto la pietraia,

riassetto le idee e mi godo il mare di montagne.

Sì, è proprio un mare e,

con tutta l’euforia mi tuffo per raggiungere gli abissi.

In completa armonia, su quelle vette lunari

segregate dal resto del mondo mi ritrovo in un caldo e puro abbraccio.

Montagne, dolci fiori del Paradiso.


Pia Di Berardino






BALLERINA GITANA

 


Ballerina Gitana

 

Annullato ogni ruggito

dal venerato silenzio,

nell’atmosfera rispettosa

inizia la danza della tua anima,

e gli occhi si rivolgono a te ballerina gitana.

Danzi come una Dea, con passione, energia e sentimenti sparsi.

Canto, musica, nacchere,

sinuosi e ampi movimenti del tuo corpo in libertà.

Il chitarrista con le gambe accavallate,

e tu, ballerina gitana batti con le mani e colpi di tacco

gli accenti del ritmo.

Profondi sentimenti in connessione.

Ballerina gitana

con la rosa tra i capelli

e un ‘ampia gonna colorata.

Canto, corpo, sguardo ammaliante e una magica atmosfera.

Arte, luce, profumo,

olé  olé ballerina gitana.


Pia Di Berardino


Presentazione del libro "L'INCANTO DELLA MIA VITA"

 









L'ABRUZZO RISORGE

 


Tema

 

 “L’Abruzzo Risorge”

 

Ropo llo vecchio portone,

sallo la scala aocchio pell’aria,

‘na vecchia fotografia ella scola.

Sci, la reconoscio, è l’ara Mariola.

‘Na mora ‘e monegli, cogli meglio vestiti,

steano attenti, chi ritti , chi ascisi.

L’educazzione era la prima cosa da  ‘mparà e

llo rispetto a tutti se  tocchea portà.

“L’Abruzzo Risorge” era llo tema

e bbu sete sbrogliato llo probblema.

Tutti contenti de sta ‘nzieme a ‘mparà

e manco ‘na parola faceano cascà,

pe ‘cche assai meglio ‘e i a zappà.

‘Na cri  ‘e fogli abbastavano

e, chi non gli tenea segli facea prestà.

Grazzie mamma e papà

ch’ensieme agli atri

l’Abruzzo llo sete fatto volà.

So scritto ‘sta “prosa”,

pe’ di’ che la scola de ‘na ‘ota

era tutta n’atra cosa.





Tema

“L Abruzzo Risorge”

 

Apro il vecchio portone,

salgo la scala

 guardo in alto,

una vecchia fotografia di scuola.

Si, la riconosco è l’aia “Mariola”.

Un esercito di bambini con i miglior vestiti,

stavano attenti, chi in piedi e chi seduti.

L’educazione era la prima cosa da imparare

e il rispetto a tutti si doveva portare.

L’Abruzzo Risorge era il tema e

voi avete risolto il problema.

Tutti contenti di stare insieme per imparare

e neanche una parola perdevate.

perché era meglio di andare a zappare.

Un po' di fogli bastavano e,

chi non li aveva se li faceva prestare.

Grazie mamma e papà,

che insieme agli altri l’Abruzzo avete fatto volare.

Ho scritto questa “prosa”

per dire che la scuola di una volta

era un’altra cosa.




chi non li aveva se li faceva prestare.



Pia Di Berardino

SUL FAR DEL GIORNO


 SUL FAR DEL GIORNO 


Andrai ad incontrare l'alba 

e l'ombra di un ricordo 

prenderà vita come una 

rinnovata primavera. 

Hai purezza nell 'anima 

e tutto puoi. 

Riafferra l'allegria che 

ti spetta!

Non smettere di guardare 

l'orizzonte sul far del giorno ,

e una Stella per sempre brillerá. 


Per mia sorella Maria,

con immenso affetto. 


Pia Di Berardino

MOMENTI


MOMENTI 

Sogni intrecciati 
in corone di Stelle, 
in quell'angolo 
grandi momenti di vita 
hanno lasciato tanto.
Il cielo è tutto un momento, 
la bellezza dei giorni,
l'alone di magia,
i fiori. 
La ruvidità non più appartiene, 
la sensazione di candore 
ha superato i confini. 

Pia Di Berardino

 



ANGELO

 



ANGELO 

Padre, parola di tutti 
affetto indelebile. 
Papà, esempio costante
mitezza decisa 
generosità affettuosa.
Papà, presenza continua 
anche da lontano. 
Il dovere, la fatica, 
il sacrificio 
la dolcezza e la fermezza.
Papà, tu c'eri, ci sei,
ci sarai....
L' amore, l'esempio, l'abbraccio,
vivono in me 
grazie a te,
dono immenso, 
Angelo Custode. 

Pia Di Berardino


STRANA BELLEZZA

 


STRANA BELLEZZA

Scende come una 
ninna nanna e sotto 
il suo candore ogni 
rancore placa.
Neve neve,bianca 
come la neve, 
non toccarmi 
sembra dire, non toccarmi 
e mi scioglieró, 
guarda solo la mia bellezza.
Oh! Nevica nei recessi caldi 
dell' anima, dove raramente vado.
Scende, 
come un suono d'amore 
come una ricreazione 
come le risate dei bambini. 
Neve, 
una manciata di cristalli 
sopra una cornice antica, 
c'è silenzio in ogni cosa.
Strana bellezza la neve, 
quando piomba sui giochi 
dei bambini, 
lí troverò tracce di
umana malvagità e 
nessuna particella d' amore. 

Pia Di Berardino



IN UNA FAVOLA VERA


IN UNA FAVOLA VERA

Guardo con il fiato sospeso 
un'esplosione di petali, 
travolgente potere la sinfonia dei fiori, 
sento ancora l'odore.
Magnifica impresa la vita 
dall' incomprensibile bellezza.
Come in una favola vera, 
in un caleidoscopio, 
l'anima applaude una danza 
aggraziata in posti 
rasserenanti di roseti ,
Iris e varietà di fiori.
Specchi di acqua fresca, 
dissetano unicorni. 
Tutto ruota attorno 
alla grazia di rose, perle e
sfere colorate. 
Colibrì e farfalle si inseguono tra dolci colline e
sinuosi declivi, 
nel cielo una nuvola partorisce.
Atmosfera diafana quasi 
onirica.
E sono ancora qui
come in una favola vera, 
tra fiori e profumi 
dove la tristezza non trova 
l'indirizzo del mio cuore. 


Pia Di Berardino



 

TEMPO DI CAMBIAMENTO

 


TEMPO DI CAMBIAMENTO 

Soffia forte il vento del cambiamento,
il sole oltrepassa le nubi spesse e cupe. 
Tempo, ti allontani malinconico da questa natura oramai sbiadita, 
affidi le sconfinate distese al bianco colore. 
Il nuovo Tempo solleva il languido respiro di questa terra in lieta attesa. 
Tempo, lascia che il mondo 
raggiunga l'armonia della normalità, 
non spezzare quel filo che tutti gli esseri viventi lega. 
Tempo permetti di ricordare 
ogni istante di vita, la luce sugli alberi, la fata, la Magia.
Aspetta un pochino Tempo, 
prima dell'alba c'è ancora del buono in noi.
Sotto questo Cielo, c'è molto da cambiare.
     Tempo, è Natale!

   Pia Di Berardino



RICORDI

 


RICORDI 

Come un tornado trascorre questa vita. 
I ricordi,
quelli non passano mai,
mentre ammiro il tuo volto 
giungono musiche ancestrali di orologi e carillons. 
Ecco il tuo sorriso e quel 
greve fardello...
come hanno potuto, tu che sei la quintessenza di 
purezza e verità,
ma il risentimento è diventato preghiera e 
un flusso di gratitudine 
ti avvolge Stella del cielo. 
Manchi. 
Sei vicina in mille forme 
e come una goccia torna
all'oceano in Infiniti viaggi,  
così torno a te.
Ci salutiamo. 
Tu avvolta in cristalli di luce 
verso l'eternità. 
Io nel deserto della vita 
a cercarti in mille forme. 

Pia Di Berardino
26/11/2022



RAGAZZO FRAGILE



RAGAZZO FRAGILE 

Ragazzo fragile 
figlio del tempo, 
avviluppato in vertitiginosi vortici, 
la tua vita non è un gioco,
ma è in gioco la tua vita. 
Hai spogliato la casa 
in cambio di bagliori artificiali...
Le bugie ti attraversano la fronte 
come il fallimento della cura. 
Papà pensa al tuo bene 
non è egoista 
la verità ha in mente. 
Attende all'infinito, 
fiducioso nel domani 
lui che ti ha sollevato 
dal baratro della strada.

Pia Di Berardino
20/11/2022



 

VIVRÒ PER SEMPRE


VIVRÒ PER SEMPRE 


Vivrò per sempre 
come nelle leggende più belle. 
Invierò i colori dell'arcobaleno entrati in me 
come un fiume in piena, 
irradiando così tanta luce e 
tanto incanto che chiunque 
verrà a trovarmi se ne andrà 
con un sorriso.

   Pia Di Berardino 
27 Ottobre 2022



 

ANGELI DI LUCE

 



ANGELI DI LUCE 

Doni splendenti 
dolci momenti 
rimarranno per sempre. 
Giorni lontani 
incredibilmente vicini
ecco cosa offre la vita ,
andare oltre, 
per non aggiungere 
crepe al cuore.
Angeli di Luce 
lassù 
ora che il sole 
non illumina più. 


2 Ottobre 2022
Pia Di Berardino



L'ISSÒPO

 



MIRACOLO




MIRACOLO 


Cento autunni 
vecchi e nuovi,
è caduta la pioggia 
sembra la terra 
vestita di pianto. 
Con le mani in tasca 
cerchi e ritrovi i tuoi sogni,
la nascita, 
il sistema solare, 
l'Universo ,
fiori e colori...
questo ordine mondiale. 
Con il fiato sospeso 
per non disturbare, 
guardi un miracolo 
che non puoi ignorare. 

Pia Di Berardino. 
21 settembre 2022