UN SIMPATICO AVVOCATO

 


Fare l’avvocato in questa città diventa sempre più difficile e spesso ci rimetto di salute, ogni giorno viene il medico per misurare la pressione che è diventata ballerina di sera e di mattina.

Per di più per un patrocinante in Cassazione come me, non c’è neanche soddisfazione; oh come mi escono bene queste rime. Per diventare avvocato papà ne ha fatti di sacrifici, diceva che il mondo è pieno di sciocchi e ostinati che fanno ricchi gli avvocati.

Ma beati gli avvocati ricchi, perché a me pagano tutti quasi in natura e di soldi ne vedo pochi.

E’ successa una cosa che non  riesco a dimenticare.

In un paese qui vicino, due fratelli contadini avevano le terre di grano che confinavano, e stavano sempre in lite per prendere qualche centimetro di terra l’uno con l’altro.

L’estate scorsa, alla mietitura radunarono le fascine di grano proprio sul confine. Quando uno dei due fratelli con il carretto andò a caricare il grano per portarlo sull’aia se ne prese tre quarti in più  perché stavano sulla sua terra. Il fratello andò su tutte le furie e lo voleva malmenare ma ci ripensò, venne da me e lo denunciò. A farla breve quando si fece la causa, ho chiacchierato così tanto da imbambolare il giudice e l’ho fatto assolvere..

Per ringraziarmi “dell’assoluzione” per pagamento mi diede un agnello e promise che per Pasqua ne avrebbe portato un altro.

Tant’è vero che l’altra settimana, alle cinque di mattina, suona il campanello di casa. Mamma un po' impaurita scese le scale, aprì la porta e si mise a chiacchierare con una donna. Parlava cosi forte che mi fece sobbalzare dal letto,  poverina e cosi sorda e pensa che anche gli altri lo siano.

Io mi affacciai dalle scale, un po' insonnolito, riconobbi la moglie del mio assistito.

“ Eh signò,  sei venuta a portare l’altro agnello? Ti sembra questa l’ora?”

“Avvocato, mio marito che è onesto e di parola e tu lo sai, stanotte è andato a rubare l’agnello che ti aveva promesso. Aveva portato una candela per vedere meglio, e quando un signore di passaggio vide la lucina ha chiamato subito i carabinieri. Ora il mio marito caro sta in carcere. Avvoca’, cerca di farlo uscire e assolvere anche questa volta, perché tu lo sai che lui è rispettoso e di parola.”

Lo vedete cosa mi capita? Ma posso stare bene? Ecco solo a ripensarci la pressione è salita alle stelle.

 E dopo qualche tempo……….

“Avvoca’ non si ricorda di me? Sono Nancy l’americana. Ci siamo conosciuti lo scorso anno dopo la scomparsa del mio adorato marito. Venni qui da lei per ereditare legalmente i beni e in quella occasione, caro avvocato lei è stato un professionista esemplare. Proprio qui nel suo studio conobbi il suo amico medico che subito mi fece una corte serrata, ed io accettai. Avvocato caro,  è una storia cosi complicata che solo tu ci puoi pensare, cosa dirà la gente?

A conclusione della storia della signora Nancy, posso dire che dopo tutti questi  “ingarbugli”,  se vuoi essere felice, bisogna ascoltare sempre e solo il cuore e tenere a bada la pressione.


Pia Di Berardino

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