IL MARE

Il Mare


Cammino lungo le rive e ti guardo volgere il dorso squamoso alle stelle. 
Mi parli, 
dura lotta negli abissi 
e in superficie
unica speranza un'ala di gabbiano.
Il vento poetico mitiga ogni tempesta. 
Mare, casa nostra 
casa dei popoli,
patrimonio immenso,
sacro splendore ,
sole e colori,
ori e turchesi
cultura e una bellissima storia. 
Mare, è avere un tozzo di pane.


Pia Di Berardino

L'ENIGMATICO CORSO DEL TEMPO

 

L’enigmatico corso del tempo

 

Einstein affermava che il tempo è relativo.

Secondo me, anche nelle generazioni, il tempo è relativo.

Il bambino, appena nato, non ha alcuna cognizione del tempo, anche se quando vuol mangiare, cerca di far capire alla madre che è arrivato il tempo del mangiare.

Quando si cresce, piano piano si conquista la concezione del tempo: il prima, il momento presente e il dopo. Quando si diventa ragazzi, il tempo ha grande importanza e sembra passarne un altro velocemente, soprattutto se si sta facendo qualcosa da cui derivi un piacere.

In seguito, il tempo è segnato da impegni, compresi quelli della scuola; allora ci si rende conto anche di quello che è trascorso: il ricordo, ciò che il Leopardi chiama ‘la rimembranza’.

Il poeta recanatese è quello che ci ha fatto scoprire di più il tempo passato e i suoi componimenti ne sono una prova: ‘A Silvia’, alla quale chiede se ricorda il tempo passato, e nel suo componimento che ha per titolo proprio ‘ Le Ricordanze’.

Io poi ho notato la concezione del tempo delle mie nonne: per esse il tempo ha un altro significato, perché pensano spesso, oltre che al passato, anche a quello che resta loro da vivere...però ci sono occasioni in cui ci si riunisce per le feste, come il Natale, in cui amano ricordare il tempo passato, quando sono nati i loro figli, quando sono andati la prima volta a scuola, quando hanno iniziato il lavoro, quando si sono sposati e quando sono diventati nonni.

La scansione del tempo è sempre segnata da eventi, o molto felici o tragici. Così ci siamo abituati a collocare un avvenimento prima o dopo il Covid, poiché questa pandemia ci ha colpiti tutti, soprattutto per il lungo periodo nel quale siamo stati costretti a un isolamento forzato, che ci ha impedito di stare con i nostri coetanei, di andare al lavoro, di svolgere una vita normale.

Oggi non penso molto al futuro, perché non sono uscita dal pericolo del Covid, e ignoro come sarà il mondo post Covid.

 

Pia di Berardino