‘NGELINO ‘ELLA FONTE


‘Ngelino ‘ella Fonte

 

Ti ricordo come una storia meravigliosa,

come una fotografia che raggiunge l’eternitá,

come una melodia che scalda l’anima in religioso silenzio.

E’ la stagione del lavoro.

E’ la stagione per raccogliere le spighe dorate verso i “Piani di Pezza”.

E’ la stagione della sopravvivenza.

Nulla ti spaventa caro ‘Ngelino ‘ella Fonte.

La gente chiede e il tuo papá risponde:

“’icetelo a ‘Ngelino se é fatto lo rane!”

Timido ragazzo, ti senti importante.

Santo Stefano, Rovere, Frascati.

Piccolo ragazzo dai folti capelli, su un letto di “sarmente” dormi.

Sei forte, insieme al tuo papá non temi niente.

Una triste notizia ti lascia solo e nello sgomento, e,

in pieno giorno, l’ombra della sera scende.

Conosco nonno grazie ai tuoi racconti e mi parli di lui fino al tramonto,

quando viene quaggiù per riprenderti. Ho i brividi papá, non posso continuare.

Sei un uomo giusto e con i giusti riposi. Sei nei luoghi più belli.

Sei nei cieli di luce e calore. Non più nel vento del rigido inverno.

E’ vero papá, faceva freddo quel giorno!

 


Pia Di Berardino



 

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